2S Consulting intervista l’Ing. Francesco De Rosa

l’Ing. Francesco De Rosa nostro partner nell’ambito dei processi di formazione e sicurezza sul lavoro, un tema di fondamentale importanza per qualunque azienda, che va diventando sempre più centrale e necessita di organizzazione e competenza.

Abbiamo chiesto all’ing. De Rosa cosa significhi oggi “Sicurezza sul Lavoro” per le aziende.

“Oggi, fare sicurezza sul lavoro all’interno delle aziende, non può prescindere dalla formazione del personale.Significa, infatti, incidere sul comportamento del lavoratore, così da responsabilizzarlo, dissociando il tema della sicurezza dal solo fine utilitaristico, bensì promuovendo il rispetto delle norme quale tutela della vita e della dignità dei prestatori di lavoro.
Lavorare in sicurezza significa dare dignità a se stessi.”

Quali sono in tal senso le difficoltà maggiori?

“Le difficoltà maggiori sono culturali e diciamo intrinseche ad un modo obsoleto di vedere e percepire il lavoro e la sicurezza. È necessario intervenire sulla comprensione del significato di sicurezza, slegandolo dall’abusato slogan cultura della sicurezza  riportando alle origini, ovvero al concetto essenziale di “educazione alla sicurezza”. Ogni lavoratore deve comprendere che prima di prestare manodopera deve essere una mentedopera

La sicurezza non è il fine, bensì il mezzo per accrescere autoefficacia e competenza!”

Quindi c’è ancora una percezione “negativa” del concetto di Sicurezza sul lavoro?

“Senza fare generalizzazioni, si può dire che c’è una tendenza che identifica nella sicurezza un adempimento molto complesso, che investe tanti ambiti – umani, tecnici ed organizzativi – nei quali il ruolo di RSPP può essere percepito come un facilitatore a servizio del datore di lavoro e dei lavoratori oppure un soggetto che rigidamente prescrive procedure e prospetta esosi investimenti. 

Anche gli strumenti messi a disposizione dallo Stato sono più di tipo sanzionatorio che culturale, non promuovendo quella auspicata rivoluzione sociale, ma soltanto obblighi cui adempiere.”

Quanto può essere utile la formazione?

“Attivare un processo formativo a supporto delle aziende – oltreché rispondere ad un preciso obbligo-  diventa uno strumento fondamentale di pianificazione tecnica e di gestione delle risorse umane. 

Il corso di formazione deve intendersi un momento di confronto, tra il formatore e i discenti, entrambi protagonisti del binomio tecnica/esperienza sposando nuove metodologie didattiche che stimolino creatività e interesse.”

Ci sono campi o elementi anagrafici che incidono in modo determinante?

“Nell’edilizia, il ricambio generazionale non è ancora avvenuto, così la rivoluzione culturale di cui abbiamo parlato finora, risulta rallentata da stereotipi troppo radicati. Nelle fasce d’età più giovani, si assiste ad una nuova visione della materia e ad una nuova percezione del rischio.”

In cosa consiste il tuo lavoro oggi ?

“In sintesi, il mio lavoro di progettista della formazione non può prescindere dal lavoro quotidiano di consulente e di RSPP. 

Il fabbisogno formativo richiede un’attenta analisi dell’azienda – e delle relative attività-  così da definire un’azione formativa ad hoc per il cliente, che sia da supporto anche al RSPP aziendale attraverso report e monitoraggi.

Dalla nostra abbiamo un VALORE AGGIUNTO cioè il coinvolgimento di giovani professionisti, che portano competenze, entusiasmo e voglia di fare.”